sabato 23 maggio 2009

La Riforma della Macchina Comunale - introduzione

Il punto principale del nostro programma è, com'è noto, la Riforma della Macchina Comunale ferrarese, ove per Macchina Comunale intendiamo sia la parte politica, ossia il Sindaco e la Giunta, che quella dell'Amministrazione Comunale vera e propria. Se per la prima gli obiettivi che ci poniamo sono quelli della maggior trasparenza e della partecipazione della cittadinanza al processo decisionale, per la seconda riguardano l'efficienza, la qualità e il costo dei servizi e la motivazione e lo sviluppo delle competenze del personale. Anche altre liste stanno proponendo nel loro programma obiettivi simili (anche se sulle loro reali intenzioni è lecito nutrire forti dubbi); ma la vera, grande, abissale differenza sta nel metodo che s'intende utilizzare per attuare la Riforma proposta, e le relative tempistiche d'attuazione.

Tra gli altri candidati, i più glissano sull'argomento e presentano gli obiettivi come "già fatti", bastava solo pensarci. Sorge spontanea l'obiezione: com'è che solo voi ci avete pensato? che sia un caso di colossale e generale imbecillità organizzativa? Cui segue una domanda curiosa: avete già portato a compimento in passato progetti organizzativi di questa mole e complessità?
Altri candidati lasciano intendere che useranno le maniere forti, tagliando teste e imponendo "manu militari" il loro piano, come hanno fatto o visto fare nelle loro aziende private. A parte i dubbi sulla moralità e l'equità del metodo, siamo sicuri che così funzioni, specie in un'Amministrazione Comunale con 1500 dipendenti? O è un'altra di quelle leggende urbane che gli inesperti prendono a prestito senza cognizione di causa dal mondo dei Consulenti Aziendali con la pipa in bocca (dalla quale, com'è noto, si alza un vapore azzurrino chiamato "Consulentialware")?

Il nostro metodo si basa invece su una disciplina ormai consolidata nota con il nome anglosassone di "Change Management", ossia "Gestione del cambiamento". Il "Change Management" fornisce un approccio strutturato al cambiamento negli individui, nei gruppi, nelle organizzazioni e nelle società che rende possibile la transizione da un assetto corrente ad un futuro assetto desiderato. Esso è fondato su principi psicologici e ingegneristici (ingegneria dei processi) scientifici, e può essere appreso solo per mezzo di studi specifici e di esperienza pratica per livelli crescenti di complessità. Rassicurandovi sulla quantità e qualità degli studi e delle esperienze specifiche fatte da chi scrive (il mio curriculum è reperibile a questo indirizzo), vorrei dare qualche indicazione sul metodo che intendiamo applicare, in modo da poterlo confrontare con gli altri. (segue al post successivo)

1 commento:

  1. Un saluto eed una buona giornata! Se cerchi risorse free per il tuo blog vieni a trovarci!!!

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